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Disabilità, uguaglianza ed integrazione: firmato il decreto di ricostituzione dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità

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Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha firmato il decreto di ricostituzione dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità.

L’Osservatorio ha funzioni consultive e di supporto tecnico-scientifico per l’elaborazione delle politiche nazionali in materia di disabilità, con particolare riferimento alla promozione dell’attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità; alla predisposizione di un programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità; alla promozione della raccolta di dati statistici e della realizzazione di studi e ricerche sul tema; alla predisposizione della relazione sullo stato di attuazione delle politiche sulla disabilità.

L’approvazione del secondo Programma biennale d’azione per la promozione dei diritti delle persone con disabilità (il primo era stato l’ultimo atto dell’ Osservatorio Nazionale, scaduto dall’Ottobre 2016), stabilisce 8 linee di intervento:

  • riconoscimento/certificazione della condizione di disabilità e valutazione multidimensionale finalizzata a sostenere il sistema di accesso e la progettazione personalizzata;
  • politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l’inclusione nella società;
  • salute, diritto alla vita, abilitazione e riabilitazione;
  • processi formativi e inclusione scolastica;
  • lavoro e occupazione;
  • promozione e attuazione dei principi di accessibilità e mobilità;
  • cooperazione internazionale;
  • sviluppo del sistema statistico e di reporting sull’attuazione delle politiche.

Tutto il Programma si fonda sul principio di uguaglianza sostanziale delle persone con disabilità rispetto al resto della popolazione, in vista del superamento di tutte le forme di diseguaglianza aggiuntive (di genere, di età e territoriali), per rispondere alla giusta e ineludibile richiesta di cittadinanza piena e integrale delle persone con disabilità, in coerenza con le previsioni della Convenzione ONU sui loro diritti.

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